♫ Intro: G C G C G D G ♫ Verse 1: G C G Del pane e delle rose restan briciole e spine, C G D una lunga attesa per un domani migliore. G C G Quando il sole tramonta sulle tue labbra socchiuse, C G D G quel sorriso un po' triste dice più di tante parole. C Em Il sudore dei nostri nonni ha sfamato questa terra, Am D delle fabbriche nelle orecchie ancora hanno il rumore. C Em I nostri padri grazie a Dio ci hanno fatto studiare, Am D a volte anche insegnato cosa vuol dire saper sognare; G C G ma è difficile riuscirci quando non sai più su che contare, C Em D un tempo si cantava "chi non lavora non fa l'amore"; G C G forse è anche per questo che oggi crescere un bambino C Em D da queste parti è un lusso che tarda ad arrivare. C G D E i giorni sul calendario si pe - rdono C Em come foglie ammalate d'Autunno, D C due pesci smarriti che guardano il mare G D G al di là di ogni ritrovo.
♫ Bridge: A D A D A E A D A D A E A ♫ Verse 2: A D A Quante le promesse abbandonate con il tempo, D A E quanti baci impegnati per ogni stella in cielo; A D A parlano di mercati, di sfide e competizione, D A E A è un mantra che ci ammalia, ruba il senso alle parole. D F#m Agli angoli delle strade come negli anni del dopoguerra, Bm E c'è chi dà per carità o si vende le sue cose. D F#m Il nostro amore eroico vissuto in trincea Bm E ci fa sentir padroni di questo pane e di queste rose; A D A di una terra che ci è madre, ci è maestra ed amante, D F#m E che ci piega anche la schiena ma che mai ci abbandona. A D A Torneranno giorni di festa, dicono rondini e campane D F#m E che si abbracciano al tramonto da quando è nata la città; D A E e i nostri baci allora avranno anco - ra D F#m quel vecchio sapore che ci ubriacava il cuore, E D di sogni ad occhi aperti di poesie e di orizzonti, A E A e di lacrime, di amori. ♫ Outro: G D G Bm A G D G G G D G D G D A D G D G D A D D G D G D A D G D G D A D
Published:
Last updated: